venerdì 26 aprile 2013

Stefano Benni legge "Frate Zitto"








StefanoBenni, così lo pronuncio, tutto attaccato, è un marchio.
Quando penso al suo lavoro, penso alla poesia, tradotta in prosa, che ritorna poesia nei miei pensieri.
StefanoBenni è capace di toccarti dentro, di farti sorridere, di farti riflettere e amare cose che, fino a quel momento, non avresti mai pensato di poter amare.
Come il racconto qui proposto e da lui letto, tratto da "La grammatica di Dio".
Sarà la delicatezza delle parole, sarà il suo lieve accento romagnolo, sarà il luogo che lo circonda: è magia, ancora una volta.

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